ALİ CENGİZKAN All'aurora
All'amico demolitore
Vieni, e camminiamo senza mai parlare D'un canto i colombi, le selci sotto di noi Lascia dove si trova la Salita dei Filatori Tanto han dato l'odine di colpirci. Tanto ho imparato a dire noi, tanto Ed ora anche se dico io, tu mi torni alla mente Il mondo ci è estraneo, le cose estranee Insensato parlare, pende su di noi l'ordine di colpire. Anche l'amore viene colpito, lo sappiamo Con amori divenuti oggetto, con anelli, con sorrisi Per questo amo il garbo del vestito che indossi Ecco perchè la trepidezza nel tuo corpo. V'è chi fugge dall'uomo fuori patria V'è chi fugge dall'amare, entro famiglia V'è chi fugge dalla vita, lungo l'esistenza E viene emanato l'ordine di colpire noi. Lascia dove si trova la Salita dei Filatori Con i suoi veli, poltrone, coperte, piumini Lascia che ci succedano gli storici E la nostra distanza manifestarsi dalla tua bisaccia. Vieni, e non parliamo più ormai D'un canto i colombi, le selci sotto di noi Lascia dove si trova la Salita dei Filatori Tanto han dato l'ordine di colpirci. Traduzione di Grazia Arsan (Titolo originale: "Alaca aydinlikta") "La salita dei Filatori" : centro commerciale della vechia Ankara dove si soleva fare acquisti prematrimoniali